A chi ci rivolgiamo
Bambini cerebrolesi
Dove operiamo
Bangladesh
Cosa facciamo
Garantiamo cure mediche e nutrizione
Un punto di riferimento per i pazienti più poveri
Una vita dignitosa per bambini e ragazzi di strada
Guarda il videoAvviato nel 2000, il nostro centro è l'unica struttura nel raggio di 20 km che offre gratuitamente cure fisioterapiche e attrezzature per la deambulazione ai pazienti più poveri. In Bangladesh 20 km rappresentano una distanza considerevole perchè sono da percorrere a piedi o in bus. A causa del dissesto delle strade e soprattutto dei fiumi che spesso si devono attraversare, possono occorrere molte ore per riuscire a percorrere pochi chilometri. Per questo motivo il Centro è diventato un vero e proprio punto di riferimento nella zona.
Tre assistenti fisioterapisti locali si dedicano con passione ad assistere principalmente bambini cerebrolesi, con problemi ortopedici e neurologici, pazienti colpiti da ictus o traumatizzati da incidenti. I trattamenti possono durare da un minimo di tre mesi fino a diversi anni, a seconda delle necessità individuali.
Guarda sulla mappaUn centro di fisioterapia per ricominciare a sperare
Nato dall'ascolto profondo delle famiglie, il centro è diventato negli anni un luogo dove le preoccupazioni si trasformano in speranza. Qui, ogni bambino che seguiamo trova un sostegno su misura, pensato apposta per lui. Attraverso la fisioterapia, il gioco e le cure amorevoli dei nostri esperti, vediamo ogni giorno piccoli grandi progressi, che li aiuteranno a riconquistare un po' della loro autonomia e a vivere una vita più piena e indipendente.
Sin dall'arrivo dei nostri missionari in Bangladesh nel 1999, ci siamo impegnati nell’accoglienza di bambini e ragazzi con gravi disabilità, focalizzandoci anche sulla sensibilizzazione della popolazione locale con l’obiettivo di far capire che queste creature non sono una maledizione ma un dono di Dio. L'apertura del centro di fisioterapia nasce per rispondere alle necessità espresse da numerose famiglie con disabili a carico. Negli anni è divenuto un vero e proprio faro di speranza, offrendo terapie e supporto personalizzati. Ogni bambino che arriva al centro è un motivo per continuare a lottare per un mondo più inclusivo e giusto. Con il tuo aiuto, possiamo regalare a questi bambini la possibilità di recuperare parte della loro autonomia e di vivere una vita più piena e indipendente.
adotta questo progettoLo sapevi che

I maledetti da Dio
Le persone disabili per la cultura locale sono i “Maledetti da Dio”. La disabilità è qualcosa di cui temere, vergognarsi o ridere. E’ credenza comune che sia causata da forze soprannaturali o da spiriti maligni e che la maggior parte di coloro che ne sono affetti non sia curabile. Ed è spesso a guaritori religiosi e tradizionali come fachiri, kabiraj (stregoni) e maghi che le famiglie si rivolgono in cerca di aiuto.
Disabili emarginati
Le persone disabili finiscono quindi con l’essere relegate ai margini della società. Nascoste agli occhi del mondo, punizione divina per qualche peccato commesso, trascorrono così le loro giornate sul pavimento di povere baracche di fango, spesso legate ed in condizioni igienico-sanitarie molto precarie. Non mancano le madri che vorrebbero prendersi cura con amore e forza dei propri figli affetti da disabilità, ma spesso sono costrette all’abbandono da mariti, da familiari o semplicemente da vicini di casa.