In Bangladesh dal:
1999, quando la missione si stabilisce nel villaggio
di Chalna nel sud-ovest del Bangladesh
Vicino ai più fragili con:
Case famiglia, un centro di fisioterapia, strutture per il doposcuola e mense
Insieme a te per:
Aiutare i bambini a rinascere e costruirsi un futuro
Raccoglieva immondizia, oggi è ingegnere

Un bambino di nove anni, magro e sporco, vagava per le strade di Dhaka, in Bangladesh, alla ricerca di plastica e carta, unico modo per sopravvivere. Shihab, così si chiamava, era un "tokai", un raccoglitore di rifiuti, costretto a vivere per strada. La sua vita sembrava segnata da un destino inesorabile, ma un incontro casuale l'avrebbe cambiata per sempre. Era il 2010 quando il suo destino si incrocia con quello di Sara Foschi, una delle nostre missionarie, che decide di offrirgli una possibilità. Lo invitò a lasciare la strada e ad entrare a far parte della sua casa famiglia. Shihab accettò con entusiasmo. Da tempo pregava e sognava una vita diversa, lontano dalla fame, dalle violenze e dalle umiliazioni. Grazie al sostegno di Sara e alle borse di studio finanziate dall'adozione a distanza, iniziò un percorso di riscatto, frequentando regolarmente la scuola, fino ad arrivare all'università. Oggi, Shihab è un giovane uomo che sta per laurearsi in ingegneria. La sua storia è un esempio di come con l'aiuto e il sostegno giusti, ogni persona può superare le proprie difficoltà e realizzare i propri sogni.
Un bambino di nove anni, magro e sporco, vagava per le strade di Dhaka, in Bangladesh, alla ricerca di plastica e carta, unico modo per sopravvivere. Shihab, così si chiamava, era un "tokai", un raccoglitore di rifiuti, costretto a vivere per strada. La sua vita sembrava segnata da un destino inesorabile, ma un incontro casuale l'avrebbe cambiata per sempre.
Ho preso tante botte: tante persone, anche senza motivo, mi hanno fatto del male, perché i bambini di strada non sono di nessuno.
Shihab
Era il 2010 quando il suo destino si incrocia con quello di Sara Foschi, una delle missionarie della Comunità Papa Giovanni XXIII, che decide di offrirgli una possibilità. Lo invitò a lasciare la strada e ad entrare a far parte della sua casa famiglia. Shihab accettò con entusiasmo. Da tempo pregava e sognava una vita diversa, lontano dalla fame, dalle violenze e dalle umiliazioni. Grazie al sostegno di Sara e alle borse di studio finanziate dall'adozione a distanza, iniziò un percorso di riscatto, frequentando regolarmente la scuola, fino ad arrivare all'università. Oggi, Shihab è un giovane uomo che sta per laurearsi in ingegneria. La sua storia è un esempio di come con l'aiuto e il sostegno giusti, ogni persona può superare le proprie difficoltà e realizzare i propri sogni.
Operiamo in paesi dove la povertà, le disuguaglianze sociali e la violenza hanno pesanti conseguenze sui più fragili e indifesi: i bambini, che si ritrovano ad essere privati dei loro diritti, come il diritto allo studio, ad una sana alimentazione e alle cure mediche. Per questo abbiamo bisogno del tuo sostegno: adottando un bambino a distanza puoi diventare un faro di speranza nella sua vita e regalargli la possibilità di poter crescere in un luogo sicuro ed accogliente, di studiare, di mangiare pasti nutrienti ogni giorno e di poter realizzare i propri sogni.
Come Shihab, tanti bambini in Bangladesh sognano un futuro diverso.
Adotta un bambino a distanza ora e realizza i suoi sogni.
Adotta a distanza ora
Lo sapevi che
In Bangladesh, vige ancora il sistema spietato e insormontabile delle caste, non importa a quale religione tu appartenga, se sei nella casta degli intoccabili o, peggio ancora, se sei tra i fuori casta, allora la tua vita sarà molto dura, perché gli unici lavori permessi sono pulire le fogne, conciare le pelli, fare il lustrascarpe o spaccare le pietre. Gran parte dei bambini è vittima della povertà e delle condizioni ambientali del paese, spesso abbandonati a se stessi e costretti a vivere per strada. La situazione è particolarmente difficile per le persone con disabilità, emarginate, che spesso non hanno accesso alle cure necessarie, vedendo così compromesse le proprie capacità psicomotorie.
Grazie al tuo aiuto sarà possibile
Restituire la speranza di riuscire a camminare e riconquistare l'autonomia a bambini cerebrolesi, con problemi ortopedici e neurologici. Lavoriamo ogni giorno per rendere questo sogno realtà. I nostri piccoli pazienti meritano l'opportunità di crescere, imparare e scoprire il mondo come tutti i loro coetanei. Con la fisioterapia personalizzata e attrezzature adeguate, li aiutiamo a superare le difficoltà motorie e a ritrovare la fiducia in se stessi. Ogni progresso per loro è una piccola vittoria e con il tuo sostegno potremo regalare a questi bambini un futuro più luminoso e indipendente.
Il tuo bambino sempre con te
Appena ti sarà affidato il bambino che hai deciso di sostenere a distanza, riceverai le credenziali della tua area riservata, dove potrai conoscerlo, scoprire la sua storia e seguire passo dopo passo i suoi progressi. Ogni aggiornamento che riceverai sarà un'emozione unica, il segno di come la sua vita sta cambiando grazie al tuo aiuto.
Chi sono e cosa mi piace
La sua storia
Potrai trovare una sezione dedicata alla presentazione del bambino che hai deciso di sostenere: la sua storia, la sua famiglia, le sue passioni, i suoi sogni.
Insieme ogni giorno
I suoi aggiornamenti per te
Durante l'anno riceverai aggiornamenti periodici: foto, video e messaggi da parte del bambino che hai deciso di sostenere. Potrai, così, conoscerlo da vicino e seguire nel tempo la sua crescita e tutti i suoi progressi, un emozione davvero unica.
Raccontami chi sei
I tuoi messaggi per lui
Per poter costruire un legame speciale con il tuo bambino, ti abbiamo riservato una sezione dedicata ai tuoi messaggi per lui: potrai scrivergli, inviare foto e video. Un modo semplice e diretto per farti conoscere e fargli sentire sempre la tua presenza nella sua vita.
Inizio attività
1999 - La missione si stabilisce nel villaggio di Chalna nel sud-ovest del Bangladesh. La prima sfida fu quella di riscattare le famiglie dei “rishi”, gli intoccabili, fornendo loro un supporto integrato: istruzione, servizi sanitari, impieghi più dignitosi e microcredito.
Realtà di accoglienza
Case Famiglia, una struttura per il doposcuola, un centro di fisioterapia e una mensa.